Ultima giornata del campionato di prima divisione, scontro tra le due prime in classifica, la squadra del personale di Rebibbia ed il S. Angelo Romano, chi vince va in Promozione. A due minuti dalla fine il S. Angelo segna e vince.
Al netto del dispiacere per i ragazzi il ricordo che mi rimane è quello di un tifoso della squadra avversaria che per venticinque volte di seguito ha dato del “pezzo di m….” all’arbitro.
Provo a moltiplicare un comportamento così (sono ottimista) per tutte le partite che si giocano oggi: che sconforto.
Il Catania di Zenga dopo essersi salvato agevolmente ha perso tutte le ultime partite. Fonti autorevolissime, cioè il condominio di mio padre, riferiscono che la cittadinanza è parecchio indisposta per questo sbragamento primaverile.  
La prima domenica di caldo si sente e come; arrivano tutti a fine partita come gli orsetti senza le batterie duracell. Gli ultimi minuti di Milan – Juventus sembravano un film di George Romero, morti-viventi si aggiravano per il campo: all’ultimo minuto Maldini riceve la palla dal portiere e sembra dirgli “ma non hai proprio rispetto per l’età”.
Sicuramente fino alla fine ci sarà la lotta per la salvezza. Torino, Bologna e Lecce annaspano su pareggi insoddisfacenti per essere poi sempre lì, ad un punto l’una dall’altra.
Di Chievo – Inter, aldilà del meritato pareggio del Chiedo, rimane l’immagine del gol stupendo di Balottelli; mi chiedo se fa bene a questo ragazzo stare spesso al centro dell’attenzione, a neanche diciannove anni dovresti essere più “gentile”, come lo erano Messi, Cristiano Ronaldo ed altri ancora.
Pensiero finale per un dei più grandi intellettuali di questo inizio secolo: Josè Mourinho.
“Domenica sera non vedrò Milan – Juve, andrò a dormire”. Come fa a non esserti simpatico uno che parla così?
L’altro giorno gli guardavo gli occhi durante la conferenza stampa, sembravano dire: “ho appena cominciato”.