In Germania i detenuti calano e le prigioni si trasformano in alberghi |
italia-24news.it 19 gennaio 2014 Ci sono Paesi come l'Italia dove il sovraffollamento carcerario è diventato un cancro che uccide i diritti dell'uomo ed altri, come la Germania, dove i detenuti calano a tal punto da indurre la riconversione dei penitenziari in alberghi. Lo scrive il settimanale l'Espresso e lo riporta sul suo sito la polizia penitenziaria. I numeri danno un'idea della differenza abissale tra noi e i tedeschi. Nel mese di marzo del 2013, infatti, nella regione Renania-Palatinato si contavano appena 3 mila detenuti. "Appena 1.500 ad Amburgo, 544 a Brema e 797 nella Saarland - scrive L'Espresso - tutta la Germania nel 2013 i detenuti erano 57.600 (54 mila uomini e 3.300 donne), contro i 64 mila del 2007 o i 79 mila del 2003. Dato il calo sistematico dei prigionieri, i 16 Länder federali stanno smantellando le prigioni (solo in Bassa Sassonia se ne stanno chiudendo tre)". Carcere AlbergoQuando le carceri chiudono per assenza di detenuti non ci si prede d'animo e non si lascia morire le strutture che diventerebbero, in alternativa, fantasmi di cemento che minacciano l'ambiente e non solo. In Germania tutto diventa funzionale. E anche le vecchie prigioni si trasformano in qualcosa di utile: in alberghi. Sempre il reportage de L'Espresso, spiega, infatti che: "nella cittadina di Stendal, nella Sassonia-Anhalt, l'ex-carcere di 3.500 metri quadrati sta diventando, dopo investimenti per 2 milioni di euro, una palazzina di 28 appartamenti tra i 40 e i 90 metri quadrati. In quello che era il vecchio carcere di Offenburg, nella regione di Stoccarda, sta sorgendo, per 5 milioni, un albergo con 50 stanze". Un albergo dove sarà possibile dormire a partire dal 2015 e come spiega l'architetto Jürgen Grossmann al settimanale italiano le stanze "avranno il fascino e le dimensioni delle vecchie celle". |
- Pubblichiamo il racconto di Antonio Argentieri, apparso sul sito www.terramara.it, in cui denuncia un pestaggio subito da alcuni agenti del carcere di Arezzo nel 2004
- Pubblichiamo una serie di lettere inviate da detenuti a Radio carcere, trasmissione settimanale a cura di Riccardo Arena, su Radio Radicale
- Michela e le altre
- Nuove carceri senza personale
- Ergastolani: una protesta ignorata
- Indulto e disinformazione
- Leggete e diffondete: mio padre per l'ennesima volta è in grave pericolo
- Comitato educatori penitenziari: per "alternative al carcere" servono più educatori
- Petizione al Parlamento Europeo: tutta l'Europa abolisca l'ergastolo
- Detenute madri
- Droga
- Garante dei detenuti
- Immigrazione
- Indulto
- Sovraffollamento
- Statistiche
- Suicidi
- Tortura
- Volontariato in carcere
- In questo Stato
La posta del cuore | |
Palla al piede | |
Made in jail | |
Scrivere al fresco | |
Avanzi di galera | |
Sportello legale | |
Belli dentro | |
Altri hotel | |
Profilo sinistro | |
Libero ovunque tu sia | |
Il buon Giudice |
Â
 |
|
Relizzazione tecnica: Emiliano Nieri
Progetto grafico: Enrico Calcagno, Daniele Funaro - AC&P - Aurelio Candido e Partners
Powered by Joomla!