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Palla al piede
Che ha fatto Stefano Mauri?
Carmelo Cantone - direttore di Rebibbia Nuovo Complesso

Mi sintonizzo su Juve-Milan gli ultimi minuti e vengo colto da una sensazione di nostalgia mista a malinconia: stanno giocando in mezzo alla nebbia. E ripenso agli anni in cui lavoravo a Brescia o a certe trasferte quando disperato mi ritrovavo in autostrada con visibilità dieci centimetri, ma ancora di più penso alla TV in bianco e nero degli anni sessanta con nebbia a S. Siro e tanto sentimento.
Macchè è il fumo della carta e dei sedili bruciati.
“La civiltà di un paese si vede dal livello di civiltà dei suoi stadi”. Non l’ha detto Voltaire, più probabilmente Maurizio Mosca, però è buona lo stesso.
Com’è un lunedì dopo una partita del genere per gli iuventini? Andiamo a vedere. Il centralinista doveva collegarmi con il Ministero, mi ha passato Reggio Calabria, il mio segretario ha mangiato dolci per una mattinata ed ha preso due chili, il comandante degli agenti ha partecipato ad una riunione  di lavoro con la stessa faccia di Elton John ai funerali di lady Diana.
Fortunatamente, da interista, mi sono risparmiato lo “stranguglione”, dato che non ho visto Inter-Siena.
D’accordo che la chiamano Pazza Inter, però qui si esagera con le emozioni, ma non si potrebbe ogni tanto, anzi spesso, vincere una partita in tranquillità?
Dei milanisti, e non del Milan, ne parleremo prossimamente e con calma, adesso è il Napoli day. Qualcuno dei miei numerosi lettori si ricorda Ciruzzo ’o milionario? E’ tornato tra noi reduce dai fasti di Poggioreale, la sua analisi è scientifica: Napoli primo, al massimo secondo.
Sul secondo posto mi sento di seguirlo perché stimo troppo Mazzarri, bravo, simpatico, sportivo e maledettamente carico di voglia di giocarsela. A parte il fatto che prima o poi qualcuno lo dovrà seriamente ringraziare di avere sdoganato Cassano.  
I fiorentini hanno ragione di pensare che sta per iniziare il loro campionato; sono sempre più convincenti ed il 27 gennaio hanno l’appuntamento con la storia: il recupero con il Milan potrebbe sancire una bella lotta a tre o a quattro per il secondo posto.
Il pensiero della settimana va a Stefano Mauri della Lazio. Che gli è successo solo davanti alla porta avversaria? E’ svenuto? S’è addormentato? Gli è caduto il portafoglio?
Mi ha fatto ricordare quando giocavo a pallone in piazzetta a undici anni; aspettavo per l’intera partita di trovarmi solo davanti al portiere e poi beccavo tutto tranne che la palla. Ma chi se ne importava!
Coraggio Mauri, magari va bene in latino e storia.
 
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il 7/2/2014


Osservatorio sulla contenzione
a cura di Grazia Serra

  
   

   
    a cura di Francesco Gentiloni

" Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri"
Voltaire

 


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