"Liberi di vivere"; rassegna di teatro, fino all’1 maggio
Teatro in carcere – A Bollate parte la rassegna “Liberi di vivere” Sarà “Il rovescio e il diritto”, spettacolo, liberamente ispirato agli scritti giovanili di Albert Camus, che la compagnia Teatro In-stabile - nata nel 2001 grazie alla Cooperativa Sociale e.s.t.i.a e costituita da attori detenuti e non - rappresenterà dal 7 al 10 aprile e poi dal 14 al 17, con un’ultima ripresa il 20 - ad inaugurare oggi presso il carcere di Bollate la rassegna Liberi di vivere, in programma fino al 1° maggio con 9 esperienze teatrali condotte all’interno degli istituti di reclusione italiani. Mercoledì 21 e venerdì 23 aprile, la Compagnia di teatro In-Stabile Teatro in-Stabile sarà nuovamente in scena con lo spettacolo NON SOPPORTO PIU', sfogo semiserio per dire finalmente no a ciò che il quotidiano ci impone di accettare ma che ciascuno di noi davvero non riesce più a sopportare. Giovedì 22 aprile, la produzione Centro studi Enrico Maria Salerno/compagnia evadereteatro sezione G8 del carcere di Rebibbia N.C. proporrà lo spettacolo “Viaggio all'isoladi Sakhalin”, liberamente ispirato al reportage di una colonia penale russa redatto da Anton Cechov alla fine dell'800 e al racconto di un’esperienza dello scienziato cognitivo Oliver Sacks. Sabato 24 aprile, la Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo porterà in scena Il Libro della Vita, spettacolo biografico che racconta la storia di Mimoun El Barouni, attore della Compagnia della Fortezza, affrontando così i temi dell’immigrazione clandestina, del sogno americano, del viaggio in nave, l'approdo alla realtà, il carcere. Mercoledì 28 aprile, la programmazione prosegue con lo spettacolo “Annibale non l’ha mai fatto”, prodotto dal Progetto di Tam Teatrocarcere con i detenuti del carcere Due Palazzi di Padova, mentre giovedì 29 aprile la Compagnia Voci Erranti rappresenterà lo spettacolo VITA! Parole e movimenti in liberta' , scritto e diretto da Grazia Isoardi con la partecipazione degli attori detenuti della Casa di Reclusione "R.Morandi" di Saluzzo e della compagnia Voci Erranti. Invece il 30 aprile il teatro lascerà il posto al video per la serata Videojail: saranno proiettate delle videolettere dalle carceri europee e i cortometraggi realizzati a partire dalle immagini d’archivio dell’Istituto Nazionale Audiovisuale Fr. nell’ambito del Progetto Europeo Grundtvig Education, cinéma et archives. La rassegna “Liberi di vivere”, che sarà tra l’altro accompagnata dal percorso fotografico LIBERI DI VIVERE che raccoglie una selezione di scatti fotografici di Angelo Readelli, si concluderà sabato 1 maggio con la compagnia e.s.t.i.a./Teatro In-Stabile e lo spettacolo Psycopathia sinpathica, liberamente ispirato all’omonimo saggio dello scrittore tedesco Oskar Panizza. |
- Pubblichiamo il racconto di Antonio Argentieri, apparso sul sito www.terramara.it, in cui denuncia un pestaggio subito da alcuni agenti del carcere di Arezzo nel 2004
- Pubblichiamo una serie di lettere inviate da detenuti a Radio carcere, trasmissione settimanale a cura di Riccardo Arena, su Radio Radicale
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