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“Territori Sconosciuti”
dove lo sguardo oltrepassa e la psiche baypassa
Marga Esposito
11 febbraio 2011
La detenzione in un lunario “Schegge di vita nella casa di reclusione di Rebibbia “,la Bosnia in un libro”Bosnia Express entrambi editi da “Infinito edizioni””: spazi e situazioni ritratti anche come luoghi dell'”animo”  individuati geograficamente, proprio come le “Città invisibili”. Questa volta però non diremo: ”dell'animo”, scandaglieremo un'idea, destrutturandola, sin dal linguaggio in luoghi della ”psiche”. Sono realtà da non rifuggire come scomodi specchi ma da indagare, iniziando perlomeno dalle attuali generazioni, puntando alla divulgazione, presa di coscienza e conoscenza . L'editore, anche autore del libro, costituisce già una comunanza concreta ma la linea di ponte concettuale è costituita proprio dall'indifferenza, dalla cecità e dal disinteresse da parte dei  cittadini e dei popoli occidentali, riguardo  le due realtà :
-    il Carcere, in alcuni aspetti, vessato, abbandonato, tradito nell’articolo 27  della costituzione italiana e nella legge 354 del 1975 riguardo rieducazione e riabilitazione.
Anche questo universo, attraverso lettere, testimonianze, foto di attività, lavori collettivi, collaborazioni, proposte e speranze, vuole essere raccontato attraverso un  calendario, realizzato con i volti, il coraggio e la vitalità di 43 detenuti, appartenenti alla Casa di Reclusione Rebibbia; sostenuti da una loro docente, Maria Falcone, dalla preside Maria Antonietta Vergari,ed altri collaboratori tra cui il docente Giovanni Iacomini promotore dell’iniziativa; a favore dell'associazione “A Roma Insieme” a sostegno dei bambini che vivono in carcere con le madri detenute nello stesso istituto.
-   la Bosnia attuale, in “Bosnia Express”, ultimo dei saggi di Luca Leone, ha la forza del reportage ma l'affabulazione della narrazione storica inclusiva di motivazioni ed analisi, accennate, poiché già sviscerate nei saggi precedentemente scritti ed editi dallo stesso autore.
Il contenuto consta di un'ampia panoramica sullo “stato delle cose”: come interagiscono le categorie di politica, religione, nazionalismo, mafia e povertà, su cui si fonda l'universo della Porta d'Oriente; come sono stati dilaniati gli ancestrali valori dell'amicizia, accoglienza, unità, coesione, giustizia, attraverso faide provocate e perpetuate in una stessa popolazione d'origine.
Non c'è una proposta di una specifica via da intraprendere all'autore basta soprattutto rendere svelare l'esistenza di aree ed umanità a noi così vicine e così ignorate.
http://www.youtube.com/watch?v=9M_HSMk0AtI&feature=player_embedded
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Numero dei detenuti presenti su 43084

61.481 detenuti
il 7/2/2014


Osservatorio sulla contenzione
a cura di Grazia Serra

  
   

   
    a cura di Francesco Gentiloni

" Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri"
Voltaire

 


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