E’ stato giusto far disputare regolarmente il campionato di serie A sabato scorso?
Secondo me, si, perché la solidarietà e l’attenzione dei professionisti del calcio e di tutto il mondo che gira attorno si misurerà soprattutto attraverso la capacità di muovere risorse. E questo lo si fa anche giocando a calcio, andando allo stadio, attirando l’attenzione degli sponsors, sollecitando le dirigenze delle squadre ad investire anche nella solidarietà.
Guardando i siti ufficiali delle grandi squadre mi pare che ci si muova nella direzione giusta; non è da sottovalutare quello che possono muovere delle società come l’Inter o la Juventus e non solo nella sensibilità del primo momento drammatico.
Partite combattute ne abbiamo viste, tra tutte Genoa-Juve, a volte anche troppo combattute (vedi il derby Roma-Lazio), ma era scontato.
Sabato prossimo ci sarà Juventus-Inter e magari davanti ad un televisore in compagnia di qualche buon amico iuventino ritornerà la voglia di scherzarci su.
Ma oggi l’ultimo pensiero della settimana va al mio amico Tullio, direttore del carcere dell’Aquila, e a tutte le persone che lavorano con lui. La chiusura del carcere dopo le prime quarantotto ore non ha sicuramente cancellato i loro problemi. Credo che quasi tutti abbiano perso la propria casa e si trovino ora a cercare di ridefinire gi obiettivi della propria vita.
Questa si che è una grande partita. Forza Tullio.