Chi fa schifo?
La Befana si svela: aiuta i ricchi e penalizza i poveri, almeno così è andata nel calcio, perché le prime tre in classifica, soprattutto Inter e Juve portano a casa due successi con fatica. Diverso discorso si dovrebbe fare per il Milan che ha macinato il Genoa. E’ vero che contro la difesa del Genoa poteva segnare pure Quaresma, ma un 5-1 ha sempre una sua luce propria. In quanto ad interesse non è messo male questo campionato, perché almeno quattro squadre in questo momento sono competitive per il quarto posto e forse anche per il terzo ed il secondo. Vediamo come andrà nello scontro Juventus – Milan di domenica prossima: se pareggiano diventano dodici punti di distacco dall’Inter a metà campionato. Mi pare che Mazzari abbia messo su un bel presepe napoletano (a proposito cercate su youtube qualcosa sui presepi di Rebibbia); infatti adesso che s’è svegliato pure Quagliarella bisogna stare molto “accuorti” quando si incontrano i napoletani. Dico la mia: Palermo e Napoli hanno cambiato per tempo un allenatore che non funzionava e, non avendo neanche impegni di coppa, in primavera potranno finire alla grande. Elenco di alcune situazioni molto discutibili per me. Innanzitutto la reazione da “signora marchesa” di Roberto Bettega alla fine della partita rubacchiata a Parma. Forse in futuro gli verrà in mente quanta simpatia, si fa per dire, aveva raccolto quando frequentava “il gatto e la volpe”. Non mi piacciono gli entusiasmi spropositati dei giocatori che stanno vincendo 5-0 o 5-1; a Gilardino sul cinque a zero gli hanno dovuto cambiare il pannolone, vabbè che è un derby, però, figlio mio, tieni presente che i senesi non dimenticano. Stesso discorso vale per la curva milanista sul rigore concesso per il 5 a 1. Dulcis in fundo: le Ballottelliadi. “Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo”. Prima del compimento dei suoi trenta anni è plausibile che Super Mario riesca a capire che le parole hanno un peso incontrollabile, o meglio ingovernabile, tranne che chi parla non si dia una disciplina. Basta con questa storia che è molto giovane; con due milioni di euro di stipendio all’anno si può anche imparare più in fretta lo stile di un campione. E’ curiosa però anche la reazione degli anti-Ballottelli: lo fischiano perché è antipatico non perché è nero. Questa mi ricorda la battuta di Sordi in “Detenuto in attesa di giudizio”, quando viene accusato di omicidio di un certo Franz Kaltenbrunner. “E chi è Kaltenbrunner? Sarà l’ufficiale tedesco che in guerra mi aveva ammazzato di botte……sarà morto per tutte le botte che m’ha dato”. |
- Pubblichiamo il racconto di Antonio Argentieri, apparso sul sito www.terramara.it, in cui denuncia un pestaggio subito da alcuni agenti del carcere di Arezzo nel 2004
- Pubblichiamo una serie di lettere inviate da detenuti a Radio carcere, trasmissione settimanale a cura di Riccardo Arena, su Radio Radicale
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