Garante dei detenuti: come è andata finire
Silvio Di Francia Avevamo ragione (e Alemanno aveva torto): (dall'agenzia Dire di lunedì 8 novembre) "Vincenzo Lo Cascio, indicato pochi giorni fa dall'amministrazione capitolina a ricoprire l'incarico di garante dei detenuti di Roma, ha deciso, per ragioni di incompatibilita' con il ruolo ricoperto presso l'amministrazione penitenziaria, di rinunciare a questo compito.Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha preso atto di questa rinuncia". Il Garante dei Detenuti nominato da Alemanno Silvio Di Francia E' di qualche giorno la notizia della nomina da parte del Sindaco Alemanno del nuovo Garante delle persone detenute - comunemente detto difensore civico dei detenuti - nella persona dell'Ispettore dell'amministrazione penitenziaria, Vincenzo Lo Cascio. Prende il posto di Gianfranco Spadaccia, nominato a suo tempo da Veltroni. Le scarne notizie a commento della nomina raccontano della soddisfazione del sindacato al quale appartiene Lo Cascio e di un segnale relativo al prossimo ingresso in maggioranza de La Destra di Storace (partito notoriamente molto sensibile ai diritti dei detenuti), formazione alla quale l'ispettore sarebbe vicino. Nulla si dice del paradosso di una nomina che contraddice - anzi, calpesta radicalmente - lo spirito di quell'istituzione. Avendo all'epoca redatto quella delibera a quattro mani insieme a Patrizio Gonnella, (la presentai poi con Luigi Nieri in Consiglio Comunale), cito quasi a memoria: "il Garante si pone quale figura terza tra custodi e custoditi...una figura autonoma sia dall'amministrazione penitenziaria, sia da quella locale... con poteri di intervento, di denuncia, d'informazione...". Appunto. Sarebbe un po' come se si nominasse garante dei diritti dei consumatori il direttore di una catena di supermercati... La Delibera fu presentata formalmente in una seduta straordinaria del Consiglio Comunale tenutasi nel Teatro del carcere di Rebibbia alla presenza di un centinaio di detenuti che presero la parola e ne chiesero la rapida approvazione. Luigi Manconi fu il primo Garante dei Detenuti nominato da una amministrazione locale in Italia. La nomina di Lo Cascio è, dunque, illegittima sia per la lettera che per lo spirito dell'istituzione. Finora la protesta si è arrestata ad una preoccupazione (ambigua) dei radicali, alla denuncia dell'associazione Antigone e di Stefano Anastasia che era stato il primo Direttore di quell'ufficio. |
- Pubblichiamo il racconto di Antonio Argentieri, apparso sul sito www.terramara.it, in cui denuncia un pestaggio subito da alcuni agenti del carcere di Arezzo nel 2004
- Pubblichiamo una serie di lettere inviate da detenuti a Radio carcere, trasmissione settimanale a cura di Riccardo Arena, su Radio Radicale
- Michela e le altre
- Nuove carceri senza personale
- Ergastolani: una protesta ignorata
- Indulto e disinformazione
- Leggete e diffondete: mio padre per l'ennesima volta è in grave pericolo
- Comitato educatori penitenziari: per "alternative al carcere" servono più educatori
- Petizione al Parlamento Europeo: tutta l'Europa abolisca l'ergastolo
- Detenute madri
- Droga
- Garante dei detenuti
- Immigrazione
- Indulto
- Sovraffollamento
- Statistiche
- Suicidi
- Tortura
- Volontariato in carcere
- In questo Stato
La posta del cuore | |
Palla al piede | |
Made in jail | |
Scrivere al fresco | |
Avanzi di galera | |
Sportello legale | |
Belli dentro | |
Altri hotel | |
Profilo sinistro | |
Libero ovunque tu sia | |
Il buon Giudice |
Â
 |
|
Relizzazione tecnica: Emiliano Nieri
Progetto grafico: Enrico Calcagno, Daniele Funaro - AC&P - Aurelio Candido e Partners
Powered by Joomla!