Naturalmente

di Francesco Di Giacomo voce solista del gruppo Banco del Mutuo Soccorso.

Col tempo mi sono accorto delle responsabilità,

si , non razionalmente,

ma sento la loro presenza giorno dopo giorno.

 

 

Responsabilità ho detto, certo,

che occupano il mio spazio,

il mio orizzonte, i miei occhi,

e impegnano sempre di più il mio essere figlio

nei confronti di mia madre.

Io la tengo con me,

ce l’ho naturalmente nel cuore,

del resto lei non saprebbe in quale altro cuore stare,

non ha occhi che per me e in quali altri potrebbe stare?

Io tengo la sua mano e lei me l’affida,

si fida naturalmente,

si prende tutta la forza della mia,

con tranquilla sicurezza.

E’ sorprendente quanto possa diventare grande una mano certa.

Io ce la metto tutta per tenere in piedi il suo sorriso,

per tenerla in piedi,

per tenerci.

Così allora le racconto del mare, dello spazio,

della forma delle cose che non ho mai visto

ma so che esistono poiché mi sono apparse,

e le conoscerò meglio quando davvero sarò un bambino

e imparerò a smontare e rimontare i sogni.

Adesso non posso,

sono troppo impegnato,

pieno di responsabilità come ho detto,

sono troppo grande.

Ieri ho compiuto tre anni,

mia madre era li con me,

a Rebibbia …. naturalmente.