Home            Chi Siamo             Links             Cerca             Contattaci


AAVV, Quella volta che… La Polizia Penitenziaria si racconta, Laurus Robuffo, Roma, 2009

Recensione di: Federico Abati

«È una guardia nata!», «È un detenuto nato!»: le frasi più scontate, i giudizi più ascoltati nei corridoi di ogni carcere, in qualsiasi città.
Quella volta che… mostra uno spaccato sorprendente del microcosmo carcere con tutto ciò che gli gira intorno; una raccolta di testi autobiografici, scritti da agenti e ispettori della Polizia Penitenziaria che, superando la sensazione di apnea insita in un turno di sei ore di un lavoro ordinario, hanno cercato di  raccontare, prima di tutto a se stessi, tutto ciò che di straordinario hanno trovato e trovano nelle piccole e grandi cose del loro quotidiano.
Quello che emerge è l’esatta confutazione del luogo comune: i racconti del personale penitenziario mostrano quanto sia flebile, nella sua nettezza, la diversità tra custodi e custoditi; quante somiglianze di caratteri, di percorsi, di pensiero, di emozioni li accomunino; quante volte gli agenti si immedesimano nella situazione particolare di un detenuto che li tocca profondamente.
Questo impasto di emozioni che legano questi uomini che vigilano su altri uomini, all’apparenza inestricabile si risolve sempre facendo ricorso al senso del dovere, al significato profondo del giuramento fatto, alla fierezza della divisa e alle responsabilità che comporta il lavorare per la legalità.
È un libro interessante per qualunque lettore che voglia fare un’analisi delle dinamiche profonde dell’imprigionare e dell’essere prigionieri, senza le facili ipocrisie che, a volte per comodità, vengono usate per sorvolare su uno dei problemi più complicati e drammatici di quest’epoca e che permettono a chi sta fuori di sentirsi autorizzato a dare la sua versione, di volta in volta noir o edulcorata. Invece queste testimonianze sono vere, scritte da persone che parlano di esperienza vissuta, anche con pudore e sensibilità, e ci restituiscono in modo immediato la normalità del carcere: la normalità dei rapporti umani, anche quando sono esasperati.
Per me, che sono un detenuto non alla prima esperienza, è stato uno sforzo già cominciare a leggere: i pregiudizi del carcerato; le esperienze fatte sulla mia pelle; la rabbia verso la mia condizione che con facilità scarico su di loro; le tante cose che ho dovuto mettere da parte per fare spazio dentro di me ai loro racconti, per accettare il “nemico” e le sue emozioni. Se non l’avessi letto mi sarei perso qualcosa di importante: le loro emozioni sono le nostre, non sono i nostri nemici, come noi non siamo i loro; c’è modo di vivere in armonia e, se a volte non è possibile, è inutile cercare le colpe negli uni o negli altri, la colpa è del contenitore. Le situazioni qui nascono, qui crescono, qui si risolvono con le risorse mette a disposizione.
Ma dopo le considerazioni positive sull’utilità per me di questa insolita lettura, voglio anche mettere in evidenza che molti testi contengono dell’autocompiacimento, delle critiche appena accennate all’istituzione per la quale lavorano e che li soffoca quasi quanto noi. Nessuna parola sulla commistione tra legale e illegale che spesso vede gli agenti come protagonisti: le ruberie, gli abusi, le prepotenze, le violenze fisiche usate come procedure di routine, la svogliatezza, la superficialità. Difetti, questi, che non sono poi così rari e che portano alcuni di loro a superare talvolta il livello di illegalità di tanti detenuti. Ma per la sicurezza della società il cuscino è così comodo che viene meno la voglia di alzarlo per vedere cosa c’è veramente sotto….
Share/Save/Bookmark
 

Numero dei detenuti presenti su 43084

61.481 detenuti
il 7/2/2014


Osservatorio sulla contenzione
a cura di Grazia Serra

  
   

   
    a cura di Francesco Gentiloni

" Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri"
Voltaire

 


Relizzazione tecnica: Emiliano Nieri
Progetto grafico: Enrico Calcagno, Daniele Funaro - AC&P - Aurelio Candido e Partners
Powered by Joomla!