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L'indulto che ha fatto bene al carcere e alla società
Nelle tabelle che seguono è presentata una rielaborazione su dati forniti dal Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, relativi al comportamento recidivante dei soggetti beneficiari del provvedimento di indulto. Tali dati sono aggiornati al 30 giugno 2009 e distinguono la totalità dei soggetti dimessi dagli istituti penitenziari – o da una misura alternativa al carcere – da coloro che in questi 35 mesi, almeno una volta, hanno nuovamente fatto ingresso in carcere.

La lettura dei dati mostra tassi di recidiva piuttosto bassi che si assestano al 30,31% per i beneficiari provenienti dal carcere ed al 21,78% fra coloro che al momento dell’entrata in vigore della legge stavano scontando la pena in misura alternativa. Il dato deve opportunamente essere confrontato con il tasso medio di recidiva “ordinario” che è del 68% fra la popolazione detenuta e del 30% fra coloro che hanno scontato la pena prevalentemente in misura alternativa. Se si considera come i principali studi in materia indichino nei primi tre anni il periodo di maggiore rischio per la commissione di nuovi reati, ne consegue un giudizio positivo sull’impatto prodotto dall’indulto sui percorsi esistenziali delle persone coinvolte nel provvedimento. La tabella 2, relativa all’incremento medio mensile, conferma tale giudizio, là dove mostra come i reingressi in carcere degli indultati si siano concentrati prevalentemente nei primi mesi dall’entrata in vigore della legge.

Il dato conferma inoltre la maggiore efficacia della misura alternativa, rispetto al carcere, nella limitazione dei comportamenti recidivanti. Tale maggiore efficacia è confermata anche dalla lettura dei tassi di recidiva rispetto al numero di precedenti carcerazioni (tabella 3 e 4), là dove, pur mostrando un incremento della recidiva in presenza di numerose esperienze detentive, suggeriscono una maggiore efficacia delle misure di carattere extra – carcerario nel ridurre i tassi di recidiva, anche fra coloro che hanno alle spalle un percorso deviante consolidato.

Infine, i dati offrono interessanti informazioni relative alla nazionalità dei soggetti recidivanti (tabella 5). In contrasto con il senso comune prevalente, dimostrano come nel caso dell’indulto gli italiani si siano mostrati recidivi in misura maggiore rispetto agli stranieri, essendo la percentuale di recidivi italiani di ben 10 punti percentuali superiore a quella rilevata fra gli stranieri.

 

Tabella n.1. Recidiva dei beneficiari della legge

 

Numero di dimessi

Numero di rientrati

Tasso di recidiva

Beneficiari provenienti dal carcere

27.965

8.477

30,31%

Campione di beneficiari provenienti dalla misura alternativa[1]

7.829

1.705

21,78%

Totale

35.794

10.182

28,45%

 

Tabella n.2. Tasso di recidiva rilevato nei differenti monitoraggi

Periodo di rilevazione

Tasso di recidiva

Incremento medio mensile del periodo

6 mesi

10,16%

1,69%

17 mesi

19,10%

0,81%

26 mesi e 15 giorni

25,15%

0,64%

35 mesi

28,45%

0,39%

 

Tabella 3. Recidiva rispetto al numero di precedenti carcerazioni. Soggetti provenienti dal carcere

Numero di precedenti carcerazioni

Numero di dimessi

Numero di rientrati

Tasso di recidiva

Nessuna

11.086

2.038

18,38%

Una

5.249

1.421

27,07%

Due

3.310

1.109

33,50%

Tre

2.330

918

39,40%

Quattro

1.786

783

43,84%

Cinque e oltre

4.204

2.208

52,52%

Totale

27.965

8.477

30,31%

 

Tabella 4. Recidiva in relazione al numero di precedenti carcerazioni. Soggetti provenienti dalla misura alternativa

Numero di precedenti carcerazioni

Soggetti dimessi

Soggetti rientrati

Tasso di recidiva

Nessuna

3.295

478

14,51%

Una

1.651

329

19,93%

Due

978

238

24,34%

Tre

606

177

29,21%

Quattro

429

145

33,80%

Cinque e oltre

870

338

38,85%

Totale

7.829

1.705

21,78%

 

Tabella n.5. Tasso di recidiva rispetto alla nazionalità

Nazionalità

Numero di dimessi

Numero di rientrati

Tasso di recidiva

Italiani

23.938

7.658

31,99%

Stranieri

11.856

2.532

21,36%

Totale

35.794

10.182

28,45%

 

Dalla prossima settimana su questo sito l'intera ricerca di Giovanni Torrente, promossa da A Buon Diritto, su indulto e recidiva.

Rassegna stampa



[1] Corrispondente alla totalità dei soggetti che hanno beneficiato di una misura alternativa a seguito di un periodo di carcerazione

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Numero dei detenuti presenti su 43084

61.481 detenuti
il 7/2/2014


Osservatorio sulla contenzione
a cura di Grazia Serra

  
   

   
    a cura di Francesco Gentiloni

" Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri"
Voltaire

 


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