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di Carmelo Cantone, direttore di Rebibbia Nuovo Complesso
Quando si è al secondo posto e ci si stanno giocando le possibilità per avvicinare la prima in classifica, si può desiderare tutto tranne che trovarsi davanti un “monsù Travet” del pallone che ti fa tre gol. Il Chievo, più che la squadra operaia, esemplifica la squadra impiegatizia, con impiegati di quelli seri, alla Brunetta per intenderci. Il Pellisier, lo citiamo come si cita un dizionario di latino o di greco, il Pellisier dicevamo, con questo cognome e con la sobria grinta che ha mostrato ieri mi ricorda tante persone che conobbi a Belluno, la mia prima sede di servizio; ma forse il cognome è valdostano, sembra una marca di acqua minerale di quella regione, un’acqua molto indigesta dalle parti di Torino. La peggiore Inter dell’anno rubacchia tutti e tre i punti allo stadio Friuli. Fin quando si tratta di difendersi niente da dire, ma la costruzione del gioco è stata una pena; ancora una volta bisogna ringraziare Ibra che è stato inguardabile per quasi tutta la partita e poi nell’ultima fase ha tirato fuori due o tre morsi avvelenati. C’è poco da fare, uno che sa che il giorno dopo deve marcare Ibra non può mai passare una nottata tranquilla. Genoa, Fiorentina e Roma sono lì che se la giocano: più convincente di tutti il Genoa, più contestata la Fiorentina, più fortunata la Roma perché il Bologna ha fatto la sua partita. Il derby delle isole va al Cagliari: non è sicura la notizia, ma pare che mio padre a Catania abbia sfasciato il televisore. Pazienza papà, in fondo era un derby. Pareggio tosto tra Sampdoria e Napoli. Donadoni fa il terzo pareggio consecutivo e hanno cominciato a chiamarlo mister X; chi si ricorda il vecchio fumetto faticherà non poco a trovare somiglianze tra l’ex C.T. della Nazionale e il misterioso vendicatore, più facile avvicinarlo al Chiellini di ieri: the Mask o il gemello mascherato di re Luigi? Dove finalmente ho scoperto una somiglianza è in Palombo della Sampdoria. Guardatelo bene: è Joe Pesci, il fantastico interprete di Goodfellas e Casinò. Già me lo vedo negli spogliatoi che comincia a minacciare gli avversari. Arbitro gli dia una bella controllata, quello è entrato in campo con un coltello, per lo meno: o con un intero arsenale. Comunque gran calciatore e pure simpatico.
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