Con il termine meditazione spesso si evocano pratiche importate dal lontano Oriente che oscurano pratiche, altrettanto valide, di tradizione occidentale.

Quanto segue è la breve sintesi di alcuni approcci eterogenei che conducono a stati di coscienza alterati, atti a favorire il rilassamento del corpo, la consapevolezza e la serenità di mente e cuore.

Una delle forme di meditazione più semplici, derivata dallo Yoga e dalle tecniche d’Ipnosi, consiste nell’esplorazione del proprio corpo (body scan): mentre si è comodamente sdraiati, si procede con lo spostamento volontario e graduale dell’attenzione consapevole di sé dalla testa ai piedi, oppure dai piedi alla testa. Combinando la scansione con l’immagine suggestiva di un’onda azzurra, che segue lo spostarsi dell’attenzione, l’effetto si potenzia. Tale pratica, ripetuta in modo sistematico e costante, oltre a favorire il profondo rilassamento fisico ed emozionale, promuove lo sviluppo dell’ascolto dei messaggi corporei.

 

 

Il tempo è un mistero: gli orientali sostengono che il battito della ciglia di Dio dura migliaia di anni, quello di una farfalla poche ore. Il mondo corre all’impazzata verso il nulla e perde tempo prezioso, lo brucia nella costante ripetizione di cose banali, sempre le stesse cose. Tu ,non per tua scelta,hai tempo per sentire, consideralo una ricchezza e non solo una disgrazia. Fermati e lascia scorrere i pensieri nella mente, proprio come le immagini di un film, svuotati da tutto per essere nel qui e ora. Staccati dall’apparenza! Il mondo vero è dentro di te. Regalati del tempo per vedere, sentire, odorare, gustare e toccare la vita oltre di te.

Pensa ad esempio alle proporzioni del mondo: un solo tuo passo è il faticoso e lungo incedere di una formica. Se fossi erba, l’esistenza attorno a te sarebbe mille volte più veloce. Vedresti rami e viticci spostarsi velocemente, radici scavare e aprire la terra, piante lottare per la luce. Ma il tuo ritmo attuale di essere umano ti fa apparire l’erba immobile. L’Effimera farfalla vive poche ore, c’è quando sorge il sole e non vedrà mai le stelle e la notte; il suo sarà un mondo solo di luce. Non capirà mai l’auto che la travolge nella sua scia, ma chiederà al suo Dio il perché dell’avvenimento. Ed avrà una soluzione adatta a lei, pensata e quindi esatta. Anche il pesce pescato all’amo non capisce perché vola fuori dal suo universo; scomparire nell’aria che brucia è il suo mistero. Ti specchi nelle forme e nei ritmi del tempo, sei dentro di te, ripetuto mille e mille volte nei rimbalzi tra il macro e il microcosmo. Ora sei dentro o sei fuori da te? Chi sei, chi eri e chi sarai? Tutti gli esseri umani hanno un’anima? O si tratta di un’anima in tanti corpi? L’alto e il basso sono di fianco a te, non razionalizzare vivi e vai oltre i confini della mente, oltre lo spazio che chiude. Chi sei e come sei non importa, in realtà ti insegui in un sogno in cui mai riesci a vederti in viso.

Siamo l’uno l’ombra dell’altro, ora tu lì e io qui e poi viceversa. Siamo lo stesso essere, e l’occhio destro cerca te, ed il sinistro sei tu che mi cerchi… se ti abbracci da solo ti proteggi e allontani la paura e lo smarrimento perché senti la tua reale dimensione. Vai oltre l’immagine delle cose, ama l’essenza della vita, hai il tempo che altri hanno perduto e insistono a perdere; coglilo, usalo per entrare in te.

Nella Cosmogenesi egizia è scritto che nel cuore di ognuno c’è una piccola stanza che contiene tutto l’universo…

Apri il cuore e cerca quella stanza!

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