di Carmelo Cantone, direttore di Rebibbia Nuovo Complesso
Devo ammetterlo, questo turno infrasettimanale mi sembra un cannolo di ricotta mangiato fuori pasto: a fine serata c’è senso di sazietà e sarà interessante vedere le reazioni delle squadre che domenica dovranno tornare in campo.
In particolare Milan e Juventus hanno perso punti molto importanti e non se l’aspettavano, anche se il Genoa per il Milan era scontato che fosse roba da maneggiare con cura. Con il Genoa che pareggia meritatamente al Meazza e la Sampdoria che torna alla vittoria si potrebbe parlare di una serata De Andrè (e anche questa rubrica vuole rivolgergli un ricordo affettuoso).
Fiorentina – Napoli era un po’ anche il duello Della Valle – De Laurentis che, sia dall’una che dall’altra parte, quando ci si mettono raggiungono risultati comici di rilievo.
In effetti qualche volta De Laurentis le ha sparate grosse, ma in questo momento i Della Valle non si contengono.
Sentito il Della Valle II intervistato ieri sera su SKY Sport nel dopo-partita: il botta e risposta aveva effetti decisamente helzapoppiniani, accendendo il televisore in quel momento si poteva pensare che la Fiorentina avesse perso a causa di errori arbitrali, anziché aver vinto.
Ragazzi, calmatevi, perché i tifosi vi guardano.
Ieri sera si è consumato un altro capitolo della guerra che il mio anziano genitore ha dichiarato dall’anno scorso all’Inter. Papà vive a Catania ed in vecchiaia è diventato un ras della fossa rossoazzurra (fortunatamente solo a livello virtuale) e i due autogol della partita di andata non gli sono proprio andati giù.
Il fatto che io sia interista mi ha promosso immediatamente a principe del male (“Papà ma io che c’entro?”). Mi aveva minacciato di telefonata in caso di vittoria del Catania. Il telefono ha taciuto. E’ il calcio, baby.
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