Molte privazioni in carcere riguardano generi ritenuti superflui: non solo alimenti ma anche oggetti e prodotti per la cura del corpo, cosmetici, accessori, suppellettili. Alcuni sono vietati oppure per ottenerli si deve ricorrere a lunghe procedure autorizzative, altri sono troppo costosi o difficilmente reperibili. In questa rubrica proponiamo rimedi naturali, ricette, tecniche, espedienti e varie fantasiose soluzioni escogitati dai detenuti per salvaguardare la salute, migliorare il proprio aspetto fisico e quello dell’ambiente che li “ospita”.
La giornata tipo La giornata feriale tipo in una struttura di detenzione inizia intorno alle 7 di mattina, quando vengono aperte le celle dei detenuti che lavorano, in particolare quelli che lavorano in cucina, per consentire loro di preparare la colazione. Circa un'ora dopo altri detenuti (i vivandieri) passano per le celle per distribuire la colazione e le bevande calde. Dopo una ricognizione veloce da parte degli agenti di sorveglianza per accertarsi se qualcuno dei detenuti abbia necessità mediche o aspetta delle visite, alle 9 le celle vengono riaperte per coloro i quali intendono uscire per l'ora d'aria o per chi frequenta la scuola, che funziona fino alle 12.
Prima di uscire c'è la possibilità, a giorni alterni, di utilizzare la doccia. Intorno alle 10.30 comincia la distribuzione del pane e della frutta. Con lo stesso meccanismo della colazione, alle 12 comincia la consegna del pranzo. Il menu solitamente comprende primi piatti, secondi, contorni e talvolta anche formaggi. Niente dolci o alcolici. Lo stesso procedimento viene ripetuto alle 18 mediante consegna dei vassoi per la cena. La stragrande maggioranza dei detenuti non consuma regolarmente il cibo offerto dalle cucine, ad eccezione del pane e della frutta, ma si "arrangia" a preparare delle pietanze a loro gradite, organizzando al meglio quel poco di cui si dispone. In fondo, stando circa 20 ore internati in cella, c'è molto tempo a disposizione per sistemare, in maniera funzionale, spazi e pareti. Alle 21 i detenuti ricevono la buona notte e l'agente incaricato chiude le celle a doppia mandata per un sicuro andamento della notte. da L'Ora D'Aria. Vademecum sulla vita penitenziaria. A cura di Salvo Fleres, Lino Buscemi e Paolo Garofalo |
- Pubblichiamo il racconto di Antonio Argentieri, apparso sul sito www.terramara.it, in cui denuncia un pestaggio subito da alcuni agenti del carcere di Arezzo nel 2004
- Pubblichiamo una serie di lettere inviate da detenuti a Radio carcere, trasmissione settimanale a cura di Riccardo Arena, su Radio Radicale
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