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Nuove carceri senza personale

Lettera di un educatore in attesa di essere assunto

 

Gentile Redazione di Innocentievasioni, sono uno dei vincitori-idonei del concorso per 397 educatori penitenziari bandito nel 2003 e conclusosi, dopo "appena" un lustro, nel 2008. Ovviamente ancora nessuno di noi è stato assunto. Ho trovato interessante il Vostro editoriale: i fondi della Cassa Ammende percostruire nuove carceri. C'è un’amara ironia in tutto ciò. Alcuni di noi sopravvissuti al concorso, si sono organizzati in un comitato (http://www.educatoripenitenziari.it) proprio per sostenere e rivendicare il nostro diritto a varcare la soglia del carcere (abbiamo capito che c'è un problema di sovraffollamento, ma vuoi vedere che non si trova un cantuccio per noi?). Una delle battaglie del nostro comitato è stata proprio questa: usare i fondi della Cassa Ammende per le assunzioni. C'è o non c’è carenza di personale? Ma le risposte sono sempre state vaghe, sfuggenti, elusive. Sul sito che ho indicato è possibile valutare come e quanto ci siamo attivati. Ora, quei fondi andranno a finanziare la costruzione di nuove carceri. I detenuti per riempirle non mancano, tutt'altro, ma il personale di servizio? Se già  oggi si è pesantemente sotto organico (tornando agli educatori...i 397 vincitori non esauriscono la ben più grave carenza, stimata, approssimativamente, intorno alle 800 unità), chi lavorerà in queste strutture? Non mi pare sensato investire in nuove carceri prima di aver risolto i problemi di organico. A meno che l'obiettivo non sia semplicemente quello di affidare qualche appalto, così da combattere anche la crisi economica. E poi cosa succederà? Il problema personale sarà  risolto affidando la gestione a privati, o peggio ancora, troveremo il Gabibbo a zompettare tra i resti di una struttura mai completata?

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il 7/2/2014


Osservatorio sulla contenzione
a cura di Grazia Serra

  
   

   
    a cura di Francesco Gentiloni

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Voltaire

 


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