Nome: Made in jail (vero nome: Cooperativa sociale seriarte ecologica)
Descrizione: Made in jail è una cooperativa formata da persone ex detenute che produce T shirt con scritte e disegni stampati in serigrafia. Le scritte sulle magliette parlano in maniera ironica di tematiche sociali, soprattutto relative al carcere. La cooperativa, da qualche anno, organizza e partecipa a mostre d’arte contemporanea in cui presenta i propri lavori.
Storia: Made in jail nasce alla fine degli anni ’80 da un gruppo di detenuti di Rebibbia dell’Area omogenea (dissociati dal terrorismo). L’obiettivo è quello di creare opportunità di inserimento lavorativo al di fuori delle mura carcerarie. Nel 1990, al termine della pena, i soci della cooperativa si trasferiscono all’interno del minorile romano di Casal del Marmo e, successivamente, nel penitenziario Villa Andreini di La Spezia. Oggi la cooperativa lavora nella terza casa di Rebibbia (a custodia attenuata), ma può contare su un laboratorio esterno che impiega sette persone. All’interno degli istituti di pena Made in Jail organizza corsi di formazione professionale alla serigrafia.
Distribuzione e vendita: il negozio Made in jail si trova a Roma in via Tuscolana 695; vi sono poi sette punti vendita sparsi per l’Italia e i punti vendita di Copenhagen e Parigi. La vendita on line avviene attraverso il sito www.madeinjail.com.
I prodotti: T shirt, felpe in cotone e piccoli gadget, realizzati con colori ecologici ad acqua.
Tra le frasi celebri (scritte sulle magliette):
“Chi crede nella giustizia sarà giustiziato”, “Sono troppo sexy per lavorare”, “Dubitare, disobbedire, trattare”.
Ipse dixit: Dice Silvio Palermo di Made in jail: “E’ meglio fallire in gruppo che avere successo da soli”
Curiosità:
Made in jail è stato abbondantemente imitato e “pataccato”. Imitazioni a basso costo delle T shirt Made in jail sono apparse in alcuni negozi del centro di Roma, a Torino e a Napoli (ma, probabilmente potete trovarle in quasi tutte le città d’Italia).