Molte privazioni in carcere riguardano generi ritenuti superflui: non solo alimenti ma anche oggetti e prodotti per la cura del corpo, cosmetici, accessori, suppellettili. Alcuni sono vietati oppure per ottenerli si deve ricorrere a lunghe procedure autorizzative, altri sono troppo costosi o difficilmente reperibili. In questa rubrica proponiamo rimedi naturali, ricette, tecniche, espedienti e varie fantasiose soluzioni escogitati dai detenuti per salvaguardare la salute, migliorare il proprio aspetto fisico e quello dell’ambiente che li “ospita”.
Il necessario per la detenzione
Com'è stato più volte detto, ogni detenuto può ricevere o portare con sé pacchi per un totale di kg 20 per mese. È opportuno, pertanto, saper scegliere cosa non dimenticare in caso di arresto, seguendo questi piccoli consigli.
La borsa deve essere leggera e flessibile, così da occupare poco spazio e non gravare sul peso del pacco. Gli indumenti devono assicurare il ricambio, si consigliano due capi per tipo di slip, magliette intime, camice, calzini. Si consiglia inoltre di indossare, al momento della carcerazione, un vestito ed un paio di scarpe tradizionali, tutta la biancheria intima necessaria ed una cintura con fibbia leggera. È opportuno portare con sé due tute da ginnastica leggere, una maglietta, un paio di pantaloncini corti da utilizzare per le attività sportive. Non bisogna dimenticare lo spazzolino da denti, gli occhiali, se necessari, una radio di piccole dimensioni con auricolare, un paio di scarpe da ginnastica leggere e un paio di ciabatte leggere non con infradito. Non bisogna dimenticare inoltre una penna di plastica, un blocco per appunti, una foto delle persone care. Se il peso lo consente, è consigliabile portare con sé un paio di jeans, le sigarette se si è fumatori,un orologio leggero ed economico, una tovaglietta piccola, un accappatoio senza cappuccio, una spugna. I libri non vengono conteggiati nel peso del pacco. Si consigli di portare con sé almeno un testo sacro (Vangelo, Bibbia, Corano…), un romanzo di argomento leggero, avendo cura che abbiano la copertina in cartoncino flessibile, poiché quelli con copertina rigida non sono ammessi. È utile infine portare con sé un certificato medico possibilmente rilasciato da una struttura pubblica, attestante le condizioni fisiche, psichiche, le eventuali allergie e intolleranze, i farmaci usati o consigliati. da L'Ora D'Aria. Vademecum sulla vita penitenziaria. A cura di Salvo Fleres, Lino Buscemi e Paolo Garofalo |
- Pubblichiamo il racconto di Antonio Argentieri, apparso sul sito www.terramara.it, in cui denuncia un pestaggio subito da alcuni agenti del carcere di Arezzo nel 2004
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