Home            Chi Siamo             Links             Cerca             Contattaci


Il ministro tace e i suicidi aumentano
“Il silenzio del ministro della Giustizia Angelino Alfano e del capo del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, è a dir poco indecente. In appena sette giorni, nelle carceri italiane si sono tolti la vita quattro detenuti. È un ritmo tragico, che minaccia di ripetere e sopravanzare il cupo record dell’anno scorso, quando si sono verificati ben 72 suicidi: la cifra più alta dell’intera storia penitenziaria della repubblica. Il sovraffollamento, che ha raggiunto livelli intollerabili, ha un ruolo determinante nell’indurre a queste scelte estreme:  e se è vero che ogni suicidio è una storia a sé e tutti i suicidi hanno molteplici cause, va considerato un dato assai preoccupante. Ovvero il fatto che in ben tre casi su quattro la modalità scelta dai suicidi sia stata l’impiccagione: il che segnala un pericoloso fenomeno di emulazione. Su tutto ciò, a partire dal dato generale (in carcere ci si uccide 17 volte più di quanto si faccia fuori dal carcere), ministro e responsabili dell’amministrazione continuano a tacere, incapaci anche solo di indicare misure e politiche, in grado di fermare questa strage".
Share/Save/Bookmark
 

Numero dei detenuti presenti su 43084

61.481 detenuti
il 7/2/2014


Osservatorio sulla contenzione
a cura di Grazia Serra

  
   

   
    a cura di Francesco Gentiloni

" Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri"
Voltaire

 


Relizzazione tecnica: Emiliano Nieri
Progetto grafico: Enrico Calcagno, Daniele Funaro - AC&P - Aurelio Candido e Partners
Powered by Joomla!