Mondiali da Leone
Carmelo Cantone, direttore di Rebibbia Nuovo Complesso
Che noia questa 27^giornata! Ad eccezione della Juventus le grandi pareggiano; strano davvero il campionato della Fiorentina che vale tranquillamente dieci punti in più in classifica, ma che in casa si è fatta battere da Roma, Milan e Juve. Se siete in crisi andate a giocare a Firenze.
Riesce difficile pensare che con quest’aria la Fiorentina possa essere competitiva con il Bayern o, alla meglio, dai quarti di finale in poi della Champions. Peccato perché con i tempi grami per il calcio italiano, il treno della rivoluzione bisogna saperlo prendere al volo.
In tanti, soprattutto tra interisti e milanisti, stanno cominciando a dire che il campionato italiano è troppo pesante, inconciliabile con gli impegni di coppa, etc.etc..
Poi vai in Inghilterra e assisti a tre partite a settimana di media, per molti mesi all’anno; il guaio è che vince chi è più forte, come ricordavano spesso il paron Rocco e Boskov.
In effetti non c’è granchè da dire su questa giornata; più in prospettiva ci si potrebbe preparare degnamente ai prossimi Mondiali, e lì bisogna veramente inventarsi qualcosa; un nome a caso: Balottelli. Un altro nome a caso: Cassano.
La storia della filosofia di Lippi è ormai vecchia, ma qualche ragione seria bisogna pure darsela per capire questa filosofia.
Secondo me Lippi sbaglia quando pensa che il campione bravo è quello buono, disciplinato, di buon carattere, altrimenti è pericoloso. E’ la stessa logica della nota legge Cirielli, per cui il recidivo non si rieduca; ed è come dire che il malato da curare è la persona sana o lo studente da seguire è quello già laureato a pieni voti.
Caro CT, facciamola questa botta di vita.
Assolviamo questi mariuoli, mettiamoli in stanza con Palombo–Joe Pesci, che mi sembra uno giusto, o con il Gattuso-Lecter dei giorni migliori e vediamo come va a finire.
Se dobbiamo perire, periamo con onore.